Le analisi del sangue sono un esame fondamentale per monitorare la salute, diagnosticare patologie e controllare l'efficacia di terapie in corso.
In questa guida ti aiutiamo a comprendere il significato dei principali valori presenti nel referto, come interpretare i risultati e come prepararsi al meglio per il prelievo.
Indice
1 Cos'è l'analisi del sangue e perché è importante
L'analisi del sangue è uno degli strumenti diagnostici più utilizzati in medicina. Consiste nel prelievo di una piccola quantità di sangue, solitamente da una vena del braccio, per esaminarne la composizione e valutare lo stato di salute generale o la presenza di specifiche patologie.
Viene prescritta in diversi contesti: check-up di routine, monitoraggio di malattie croniche, sospetto di infezioni, carenze nutrizionali, problemi ormonali o metabolici. Comprende un insieme di esami che possono essere più o meno approfonditi a seconda delle necessità cliniche.
2 Come leggere un’analisi del sangue
Il referto delle analisi del sangue può sembrare complesso, ma con alcune nozioni di base è possibile comprenderne le informazioni principali.
Ogni parametro riportato è accompagnato da un valore numerico e da un intervallo di riferimento. Se il risultato rientra nei limiti, viene considerato "nella norma". Se risulta più alto o più basso, potrebbe indicare un'anomalia che va sempre interpretata dal medico in base al contesto clinico.
Alcuni valori possono essere temporaneamente alterati da fattori esterni come l'alimentazione, l'attività fisica o l'assunzione di farmaci.
3 Le voci più comuni in un’analisi del sangue
Emocromo completo
L'emocromo fornisce informazioni sui componenti cellulari del sangue.
- Globuli rossi (RBC): trasportano ossigeno. Valori alterati possono indicare anemia o disidratazione.
- Emoglobina (Hb): proteina che lega l'ossigeno. Un valore basso è tipico dell'anemia.
- Ematocrito (HCT): percentuale di globuli rossi nel sangue. Aiuta a valutare lo stato di idratazione.
- Globuli bianchi (WBC): difendono l'organismo dalle infezioni. Possono aumentare in caso di infezioni o infiammazioni.
- Piastrine (PLT): fondamentali per la coagulazione. Un numero troppo basso o troppo alto può indicare problemi ematologici.
Esami ematochimici
Questi esami analizzano componenti chimici del sangue e la funzionalità di alcuni organi.
- Glicemia: misura la concentrazione di zucchero nel sangue. Valori alti possono indicare diabete.
- Colesterolo (HDL, LDL, Totale): importante per valutare il rischio cardiovascolare.
- Trigliceridi: grassi nel sangue. Elevati in caso di dieta scorretta o patologie metaboliche.
- Azotemia e creatinina: indicatori della funzionalità renale.
- Transaminasi (AST, ALT): enzimi epatici. Alti valori possono indicare problemi al fegato.
- Gamma GT: enzima epatico spesso elevato in caso di consumo eccessivo di alcol o patologie epatobiliari.
Altri parametri frequenti
- PCR (Proteina C Reattiva): indica infiammazione in corso.
- VES (Velocità di Eritrosedimentazione): altro indicatore di infiammazione.
- Ferritina: riserva di ferro dell'organismo.
- Vitamina D: coinvolta nel metabolismo osseo e nel sistema immunitario.
- Ormoni tiroidei (TSH, FT3, FT4): per valutare la funzionalità della tiroide.
4 Come prepararsi a un prelievo del sangue
Per ottenere risultati attendibili è essenziale una corretta preparazione :
- Digiuno: è consigliato per molti esami (come glicemia e colesterolo), generalmente per almeno 8-12 ore.
- Farmaci: alcuni possono interferire con i risultati; è bene informare il medico su terapie in corso o appena ultimate.
- Orario: il prelievo si effettua solitamente al mattino, per garantire standard uniformi.
5 FAQ – Le domande più frequenti sulle analisi del sangue
A cosa servono le analisi del sangue?
A valutare lo stato di salute generale, diagnosticare malattie, monitorare terapie o prevenire complicazioni.
Ogni quanto è consigliato fare gli esami?
In genere una volta l'anno per persone sane; con maggiore frequenza in caso di patologie o terapie in corso.
Si possono fare le analisi anche se si sta assumendo un farmaco?
Sì, ma è fondamentale comunicarlo al medico e al laboratorio, poiché alcuni farmaci alterano i risultati.
Quanto tempo ci vuole per avere i risultati?
Dipende dai test: alcuni sono pronti in giornata, altri richiedono più tempo (da 24h a qualche giorno).
Cosa fare se i valori sono fuori norma?
Non allarmarsi: un singolo valore alterato non indica necessariamente una patologia. Va sempre interpretato dal medico.
Analisi del sangue: a chi rivolgersi e come prenotare
Le analisi possono essere richieste dal medico di base o da uno specialista. Si possono effettuare:
- tramite il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) con impegnativa, prenotando presso strutture pubbliche o convenzionate.
- in forma privata, anche senza prescrizione, rivolgendosi a laboratori di analisi.
È importante scegliere strutture affidabili e qualificate, che garantiscano standard elevati di qualità e precisione.