Orecchie tappate dopo un tuffo? Ecco come stappare l’orecchio in modo sicuro
Consigli utili per liberare i condotti uditivi dall'acqua ed evitare infezioni e danni ai timpani.
Durante l’estate, molte persone sperimentano una sensazione di orecchio ovattato o “chiuso” subito dopo un tuffo in mare o in piscina.
Si tratta di un disturbo molto frequente, soprattutto tra i nuotatori abituali, i bambini e chi soffre di accumulo di cerume. Nella maggior parte dei casi, si risolve spontaneamente nel giro di poche ore, ma quando il fastidio persiste, può essere necessario intervenire con qualche semplice manovra o, nei casi più resistenti, rivolgersi a un medico specialista.
In questo articolo approfondiamo le cause dell’orecchio tappato dopo un tuffo, i rimedi più efficaci per liberarlo in sicurezza e le situazioni in cui è meglio richiedere una valutazione otorinolaringoiatrica.
Indice
1 Perché l’orecchio si tappa dopo un tuffo?
Il fenomeno dell’orecchio tappato è riconducibile principalmente a tre meccanismi:
- l’ingresso di acqua nel condotto uditivo esterno
- gli sbalzi di pressione
- la presenza di cerume o altre condizioni predisponenti.
Ecco nel dettaglio quali npossono essere le cause più frequenti.
Acqua nel condotto uditivo
Durante il tuffo, l’acqua può penetrare nel canale uditivo esterno e rimanervi intrappolata. Questo accade più facilmente se la conformazione del condotto è tortuosa, se vi è un’ostruzione parziale da cerume o se la pelle interna del canale è edematosa.
La presenza di acqua impedisce la normale trasmissione del suono, generando la classica sensazione di ovattamento e perdita temporanea dell’udito.
Variazioni di pressione
Il passaggio improvviso da una pressione atmosferica all’altra, come avviene durante l’immersione, può interferire con il corretto funzionamento della tuba di Eustachio, il piccolo canale che collega l’orecchio medio alla faringe, causando il cosiddetto barotrauma.
Quando la tuba si chiude o si ostruisce, l’aria non riesce a riequilibrare la pressione all’interno dell’orecchio medio, causando un senso di chiusura o “click” auricolare.
Cerume o infiammazione
L’accumulo di cerume può favorire la ritenzione dell’acqua e rendere più difficile la fuoriuscita dei liquidi. In alcuni casi, l’acqua può anche ammorbidire il tappo di cerume esistente, espandendolo ulteriormente.
Inoltre, la permanenza prolungata di umidità nel condotto può predisporre a fenomeni infiammatori (otite esterna) che aggravano la sensazione di orecchio chiuso.
2 Come stappare le orecchie dopo il mare o la piscina
Quando l’orecchio si tappa dopo un tuffo, è possibile provare alcune manovre semplici ed efficaci che favoriscono la liberazione del condotto uditivo o il riequilibrio della pressione interna.
È importante agire con delicatezza ed evitare rimedi aggressivi o potenzialmente dannosi.
Manovra di Valsalva
Si tratta di una tecnica sicura e molto utilizzata per riequilibrare la pressione nell’orecchio medio. Consiste nel chiudere le narici con le dita, serrare la bocca e soffiare delicatamente dal naso come se si volesse espellere aria.
Se eseguita correttamente, si percepisce un piccolo scatto nell’orecchio, segno che la tuba di Eustachio si è riaperta.
Movimenti mandibolari
Masticare una gomma o simulare uno sbadiglio può favorire l’apertura della tuba di Eustachio, aiutando a riequilibrare la pressione e migliorare l’udito. Questo rimedio è particolarmente utile se la causa è legata a uno sbalzo pressorio.
Posizione laterale e gravità
Sdraiarsi sul fianco con l’orecchio tappato rivolto verso il basso può agevolare la fuoriuscita dell’acqua per gravità. È possibile dare leggere pacche sul lato opposto della testa per stimolare il movimento del liquido verso l’esterno.
Asciugatura delicata
Dopo il bagno, asciugare con cura le orecchie è un’abitudine fondamentale. Può essere utile usare un asciugamano morbido o un getto di aria tiepida da phon, mantenuto a distanza di almeno 30 cm e mai diretto all’interno del canale uditivo.
3 Cosa evitare: gli errori più comuni
Nel tentativo di “stappare” l’orecchio, è frequente ricorrere a rimedi casalinghi che, se mal gestiti, possono risultare controproducenti o addirittura dannosi:
- L’uso di cotton fioc è altamente sconsigliato: oltre a non essere efficace, può spingere l’acqua e il cerume più in profondità o causare microtraumi alla cute del condotto.
- Soffiare con eccessiva forza o eseguire manovre di compensazione in modo scorretto può provocare un barotrauma, ovvero un danno alla membrana timpanica.
- Instillare liquidi come oli, alcol o preparazioni fai-da-te senza indicazione medica può alterare la flora microbica naturale e predisporre a infezioni.
4 Quando rivolgersi al medico
Se la sensazione di orecchio tappato non si risolve spontaneamente entro 24-48 ore o se è accompagnata da altri sintomi, è fondamentale sottoporsi a una visita otorinolaringoiatrica. In particolare, è consigliato rivolgersi al medico se:
- Si percepisce una riduzione significativa dell’udito
- Compare dolore acuto, secrezione o febbre
- Si ha la sensazione di “orecchio pieno” persistente
- Si è soggetti a frequenti otiti o disturbi uditivi
Lo specialista potrà verificare lo stato del condotto uditivo e del timpano tramite otoscopia, ed eventualmente eseguire una rimozione professionale del cerume o prescrivere una terapia mirata.
5 Come prevenire le orecchie tappate dopo un tuffo
La prevenzione è fondamentale, soprattutto per chi è predisposto a questo disturbo.
Ecco alcuni metodi che possono essere efficaci:
Protezione con tappi auricolari
I tappi per nuotatori, soprattutto se personalizzati, sono un valido aiuto per prevenire l’ingresso di acqua. Sono particolarmente indicati nei soggetti con timpano perforato o otiti ricorrenti.
Igiene auricolare consapevole
Evitare la pulizia eccessiva o meccanica. Un controllo periodico dal medico per verificare l’eventuale presenza di cerume in eccesso è sufficiente per prevenire la formazione di tappi.
Asciugatura corretta dopo il bagno
Dopo ogni immersione, è utile inclinare la testa da entrambi i lati per favorire la fuoriuscita dell’acqua e asciugare le orecchie con un panno morbido. In caso di predisposizione, è consigliabile limitare l’esposizione prolungata all’acqua.
6 Domande frequenti
Come togliere l’acqua dall’orecchio dopo un tuffo?
Puoi provare la manovra di Valsalva, masticare o sdraiarti con l’orecchio rivolto verso il basso. Se il fastidio non passa, è consigliabile recarsi da un medico.
Quanto dura la sensazione di orecchio tappato?
In genere, poche ore, ma se il fastidio persiste oltre 48 ore o si associa ad altri disturbi, è meglio approfondire.
È normale sentire l’orecchio ovattato dopo il mare?
Sì, soprattutto in presenza di cerume o piccoli squilibri di pressione. È un disturbo comune e per lo più benigno, ma che va monitorato se si prolunga.
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